Non una semplice racchetta ma l’inconfondibile oggetto che delinea uno degli sport più ‘in’ del momento: il padel.
Anche chiamata padella o pala, si differenzia dalla più famosa racchetta utilizzata nel tennis per la dimensione; effettivamente molto più piccola rispetto alla sua “antenata”, non ha corde ma un numero illimitato di fori cilindrici di 9-13 mm di diametro in tutta la zona centrale.
I principali marchi hanno preso come punto di partenza la materia prima che si usa per le racchette da tennis o squash data la resistenza nelle battute, si può citare la fibra di vetro, il titanio, la fibra di carbonio, la grafite, ecc.
La forma: diverse sagome per diverse caratteristiche di giocatori.
Goccia o lacrima
Adatte ai giocatori con uno swing medio e perciò la più utilizzata dai praticanti amatoriali in quanto si può adattare ad ogni tipo di impugnatura. Il bilanciamento si trova sul centro del piatto, perciò una delle sue caratteristiche è quella di avere un bilanciamento più basso rispetto alla forma a diamante, che vedremo in seguito, e più alto rispetto alla rotonda. Precisa nel colpo e potente nella risposta, nella zona del piatto la ricezione è maggiore e i colpi piatti hanno un vantaggio data la sua area di appoggio.
Diamante
Scelta da chi ha un buon volèe, la racchetta con la forma a diamante è la tipologia ideale per i giocatori con uno swing corto e in cerca di un sostegno per la potenza del colpo. Consigliata per giocatori di livello intermedio o avanzato che necessitano aumentare la potenza dei colpi e hanno capacità nel domarla. La sua caratteristica è il bilanciamento alto che sta nella testa della racchetta; ciò la rende più difficile da controllare.
Rotonda
Una racchetta maneggevole e precisa, scelta da chi è alle prime armi dato il suo swing lungo che offre un buon controllo. Il bilanciamento, spostato verso il basso, offre un gran controllo grazie al punto di impatto posizionato più vicino al manico. Punto debole: scarseggia in forza di sollevamento e potenza.

I materiali che compongono una racchetta da paddle definiscono la sua durezza e resistenza. La combinazione fra il centro della racchetta e i differenti strati di materiale che la circondano, variano anche in base alla tipologia della composizione.
Materiale in fibra di vetro
La fibra di vetro permette una maggiore accelerazione della pallina in uscita rispetto al carbonio, perché il materiale è meno rigido e la buona flessibilità permette di cambiare la sua forma con l’impatto della palla. Il telaio in vetro essendo meno rigido, consente alla racchetta di essere più malleabile e attutire il colpo in modo diverso.

Materiale in carbonio
Il carbonio permette alla racchetta di essere più resistente e durare di più nel tempo. Inoltre il carbonio è un materiale molto leggero.

Struttura: 45,5cm di lunghezza – 26cm di larghezza – 38mm di spessore.
Tolleranza di spessore del 2,5%
Corpo: Costituito da Testa, Manico, Cuore o Collo, Punto Dolce e Ponte
Impugnatura: Grip, Overgrip e Laccio o Cordicella
Misure impugatura: lunghezza massima 20cm, larghezza massima 50mm, spessore massimo 50mm.
Misure testa: lunghezza variabile.
Peso: Molto più elevato sulle racchette da competizione, in quanto consente di colpire la palla a velocità più elevate.
Superficie: Lisce, striate, piatte o ruvide.
I fori cilindrici sono di 9-13 mm di diametro ciascuno in tutta la zona centrale.
All’interno della stessa superficie, c’è una zona periferica di 4 centimetri misurata dal bordo esterno della racchetta, dove i fori possono avere un’altra forma o dimensione rispetto alla totalità della racchetta.
Informazioni utili:
– La racchetta deve essere priva di oggetti e altri dispositivi diversi da quelli utilizzati per prevenire il deterioramento, vale anche per dispositivi in grado di comunicare con altri giocatori.
– Munita di una corda o un laccio (35 cm) non elastico da attaccare al polso come protezione contro gli incidenti. Se questo laccio dovesse accidentalmente rompersi la pala andrà sostituita.
– Si possono utilizzare racchette diverse durante la partita, limitazioni soltanto durante il punto.
Ma quale sono le racchette scelte dai Top del World padel Tour 2021?
Esistono tantissime racchette da padel in commercio dopo aver compreso le tipologie, la struttura, il peso ecc. c’è davvero l’imbarazzo della scelta! Possiamo solo riportare i modelli scelti dai campioni:
Ale Galan ha scelto una Adidas Metalbone, impugnata per la prima volta in occasione delle Master Final di Minorca. Juan Lebron, una Babolat Technical Viper,
Sanyo Gutierrez prosegue con la Head Graphene 360+ Alpha Pro, Fernando Belasteguin, la Bela Pro, punta di diamante della gamma targata Wilson uscita sul mercato la scorsa estate.
Pablo Lima, dal 2019 fedele alla sua Asics Speed Lima, mentre Agustin Tapia una Nox AT10 Genius, presente anche in versione Luxury.
Nei circuiti femminili, padroneggiati da Ale Salazar con una Bullpadel Flow, Ari Sanchez, con la Alpha Motion della nuova linea Head e Gemma Triay e Lucia Sainz, le due giocatrici vincenti del 2020, con la Asics Hybrid Pro, sul mercato già da un paio d’anni.
Marta Marrero si è affidata invece alla Black Crown Piton Nakano, Marta Ortega sceglie Adidas Adipower Light 3.0.
Completano la top-ten delle racchette la Head Delta Pro di Paula Josemaria, le Nox delle gemelle Sanchez Alajeto, la Black Crown Piton 8.0 di Eli Amatriain e la Siux Trilogy Hybrid di Patty Llaguno.