Con il rovescio a due mani si imprime maggiore potenza e velocità al colpo, riuscendo, grazie all’uso della mano non dominante, a scaricare il peso del corpo in avanti con maggior forza. Può essere molto utile per anticipare il servizio sul vetro laterale riuscendo a togliere il tempo agli avversari a rete; tenendo ben stretta l’impugnatura, è molto utile per difendere uno smash da fondo campo. Il rovescio a due mani favorisce la stabilità della pala, fondamentale per contrastare la velocità del colpo avversario. Scarsamente consigliato dalla maggior parte degli istruttori, in particolare se si è poco esperti. In questo caso il rovescio a una mano è preferibile perché il padel è uno sport molto rapido e quindi predilige movimenti brevi. Questa particolare presa, di derivazione tennistica, è usata da professionisti del calibro di Marta Merrero (n.10 del ranking mondiale) Jose Gaspar e Victoria Iglesias, che usano a loro vantaggio questa presa per maggior potenza e possibilità di trovare angoli più stretti – elementi che sono fondamentali nel tennis – anche se la lunghezza del manico non agevola la presa bimane, come invece accade nel tennis.
Inoltre, soprattutto tra i bambini, si comincia a giocare bimane perché la racchetta è troppo lunga per essere manovrata con una mano sola.
Guarda il rovescio a due mani di Marta Merrero: https://www.youtube.com/watch?v=qLW2LBlEgfs&t=2s